Tappeto: Qashqai - TAPPETI PERSIANI ANTICHI - Iran di Morandi Tappeti
http://www.filosofico.net/persianieschilo42.htm
di Eschilo
traduzione di Ettore Romagnoli
PERSONAGGI:
CORO di vegliardi persiani
Atòssa
ARALDO
Ombra di DARIO
SERSE
L'azione si svolge in un'antica piazza di Susa
in fondo si vedono le tombe dei re persiani.
CANTO D'INGRESSO
(Entrano in orchestra ventiquattro vegliardi persiani che misurano
il passo sul ritmo lentissimo del loro canto)
CORO:
I fedeli siam noi dei Signori
persïani partiti per l'èllade,
i custodi siam noi dei palagi
ricchi d'oro, opulenti. Prescelse
noi, pel senno e per gli anni provetti
a vegliar su la patria il re Serse,
figliuolo di Dario.
E di già per l'assenza del sire,
dell'esercito rutilo d'oro,
troppo in seno tumultua l'anima
presaga di mali.
Poi che tutta partir la sua forza
vide l'Asia, e i suoi giovani invoca;
né alcun messo ancor giunge, non giunge
cavaliere alla nostra città.
Molti d'essi, da Ecbàtana e Susa,
vetusto recinto di Císsino,
movevano a guerra
su corsieri, su navi, o pedoni
ad empir le caterve di guerra:
quali Amistra, Artaferne, Megàbate,
ed Astàspe, signori di Persi.
Ed i re del gran Re tributarî,
si lanciâr con fittissime schiere,
vibrando archi, inforcando corsieri,
paurosi a vedere, terribili
com'è fama, pel cuor temerario
nella zuffa. Ed Artèmbare, vago
di cavalli, e Masistre, e Imeo prode
vibratore dell'arco, e Faràndace
e Sostane signor dei corsieri.
Il gran Nilo dai flutti fecondi
altri poi ne mandava: Susícane,
Pegastàgone egizio, ed Arsàme,
l'alto sire di Menfi la sacra,
e Ariomardo che a Tebe vetusta
tien lo scettro; e le genti palustri
ben destre al remeggio,
moltitudini immense e terribili.
lunedì 19 aprile 2010
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